Il Premio “Porto Sant’Elpidio – Città dei bambini” all’interno del Festival “I Teatri del Mondo”, al suo nono anno di vita, nasce dalla collaborazione tra direttori di rassegne e festival, al fine di offrire alle compagnie del teatro per l’infanzia e la gioventù un’opportunità per mostrare il proprio lavoro a un pubblico qualificato e a una giuria composta da esperti del settore.
Verranno selezionate 9 compagnie che si esibiranno con lo spettacolo proposto il 14, 15 e 16 luglio 2025 a Porto Sant’Elpidio.
La compagnia vincitrice tra quelle selezionate avrà diritto a partecipare con lo spettacolo premiato ad almeno 2 rassegne (invernali o estive) tra quelle organizzate dalle compagnie in giuria entro il 2026, con un cachet da concordare (che comunque non potrà essere superiore a 1.200,00 € a replica).
– Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro e non oltre il 20 dicembre 2024.
– Le compagnie devono essere in possesso di regolare agibilità Enpals, o dichiarazione di esonero.
– Le compagnie partecipanti non devono essere state finanziate dal FNSV (ex FUS – fondo unico per lo spettacolo) nel triennio 2022/2024.
– Saranno garantiti vitto e alloggio per il giorno di spettacolo agli attori e tecnici della compagnia che rappresenteranno lo spettacolo. (2 pasti, 1 notte)
– Sarà garantito un rimborso chilometrico del viaggio (0,40€/Km) da fatturare come cachet con iva al 10%.
– Sono a carico del Festival i costi di pubblicità, organizzazione e oneri siae.
– Le compagnie selezionate si impegnano a non rappresentare lo spettacolo selezionato nei mesi di giugno e luglio nella regione Marche previa autorizzazione del Festival.
– L’organizzazione non ha l’obbligo di fornire alle compagnie escluse dalla selezione le motivazioni della scelta.
– Le compagnie selezionate avranno diritto ad un pass per assistere a tutti gli spettacoli in programma e a convenzioni speciali con alberghi e ristoranti.
Oberdan Cesanelli
Lagrù Ragazzi
Mario Bianchi / Rossella Marchi
Eolo-ragazzi.it
Fabrizio Giuliani / Marina Ortolani
Teatro Giovani Teatro Pirata
Carlotta Tringali
AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali
Ada Mirabassi
Tieffeu – Teatro di Figura Umbro
Fabio Scaramucci
Ortoteatro
Alfonso Cipolla
Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare
Veronica Olmi
Teatro Verde
Una storia coinvolgente che ritrova il respiro dei romanzi di formazione che parlano a tutti, ai bambini che eravamo e a quelli che siamo, raccontata magistralmente da un narratore accompagnato in modo efficace da un bravo musicista. Molte le sfumature nella voce e nei movimenti. Un caleidoscopio denso di colori e sfumature che ripercorrono il momento della crescita, quello in cui si abbandona la pelle del bambino per diventare un giovane adulto. Molteplici i temi affrontati: la paura e il pregiudizio e il coraggio di superarli in nome di un’amicizia. Ci si emoziona e ci si diverte in Tuono, si prende per mano il sogno e la forza di volontà di realizzarlo. Soffia il vento su di una capanna ma è il vento del cambiamento che, alla fine della storia, non può far male.
Il tema delle dipendenze affettive è raccontato dallo spettacolo con estrema leggerezza attraverso un grande album fotografico pop up da cui scaturiscono le istantanee che fissano i momenti salienti che hanno condizionato l’infanzia e l’adolescenza della protagonista. Fotografie reinventate con giocosa e inesauribile invenzione, che mostrano impietosamente abitudini, vizi, manie, legami, ipocrisie che si formano e si consumano all’interno del nucleo familiare. Riconoscersi in quelle fotografie, in quei temi pur grevi come dipendenza, dolore, ansia di riscatto e nello stesso tempo riderne è il grande pregio di “Relazioni Necessarie” ideato sul solco sicuro di una sapiente e irresistibile autoironia
Per il garbo, la leggerezza, la straordinaria intelligenza scenica e attoriale con cui è stato affrontato il non facile tema della vecchiaia, tra disarmante candore, riso e profonda commozione
Per essere riusciti in modo leggero e nel medesimo tempo profondo, attraverso il difficile, ma emozionalmente intenso, rapporto tra due fratelli, alle prese con gli accadimenti della vita, a parlare nel contempo non solo di disabilità, ma di comprensione e solidarietà che ogni essere umano dovrebbe avere nei confronti dell’altro, in un mondo, dove ognuno di noi ha compiti e bisogni diversi da soddisfare per vivere compiutamente la propria vita .
La compagnia Anfiteatro riconferma con Lingua blu, la capacità di rivolgersi in maniera diretta e profonda ai bambini, facendo leva sulle emozioni e sulle curiosità proprie dell’infanzia. Lo spettacolo sempre avvalendosi della drammaturgia e regia di Pino di Bello, ancora una volta con l’interpretazione della vitalissima Naya Dedemailan si propone come un convincente e significativo viaggio in uno degli archetipi del mondo bambino.
Per la sicura padronanza del linguaggio del teatro tradizionale dei burattini unita a spiccate doti per la recitazione che imprimono ritmo, leggerezza e corposità allo spettacolo